NOTIZIA DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA E SCIENTIFICA
DI VALENTINO MARTINELLI


Valentino Martinelli è nato a Roma il 23 febbraio 1923.
Laureato nel 1945 all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Lettere e Filosofia, nel 1948, presso la stessa Università, consegue il diploma del corso triennale di Perfezionamento in Storia dell’arte medievale e moderna.
Dal 1945 al 1955 é assistente dei professori Pietro Toesca, Lionello Venturi e Mario Salmi alla cattedra di Storia dell’Arte medievale, quindi a quella di Storia dell’Arte moderna nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma.
Sempre nella stessa facoltà, nel 1950, é libero docente di Storia dell’Arte medievale e moderna, nel 1955 ottiene l’incarico presso la Scuola di Perfezionamento del Corso di Storia dell’Arte contemporanea.
Dal 1956 al 1960 é incaricato di Storia dell’arte medievale e moderna nella Facoltà di Lettere dell’Università di Messina.
Nel 1959 libero docente di Storia dell’Arte moderna presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Roma e nella stessa facoltà, nell’anno accademico 1960-1961, é docente incaricato di Storia dell’Arte contemporanea.
Nel 1961 risulta vincitore del concorso di Storia dell’Arte medievale e moderna bandito dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo e nel febbraio dello stesso anno viene chiamato quale professore straordinario nella Facoltà di Lettere dell’Università di Messina.
E’ professore straordinario dal 1962 al 1964 e quindi ordinario nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia ove, dal 1962 al 1972, è anche incaricato dell’insegnamento ufficiale di Archeologia cristiana.
Nel 1976 é chiamato alla cattedra di Storia dell’Arte moderna alla Facoltà di Lettere dell’ateneo romano dove, nel 1979, assume la direzione della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte medievale e moderna.
Dal 1990 al 1993 é distaccato presso il Centro Linceo Interdisciplinare “B. Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei, per la ricerca scientifica sul tema “Arte e scienza nel secolo XVII”.
Dal 1948 risulta iscritto all’Albo dei giornalisti di Roma ed inizia la sua collaborazione scientifica a quotidiani e riviste d’arte, di critica e di letteratura fra i quali “La Fiera Letteraria”, “Il Veltro”, “Civiltà delle Macchine”, “Antichità viva”, “Studi Romani”, “Bollettino dei Musei Comunali di Roma” e "Commentari”, di cui diventa redattore capo nel 1952.
Nel 1942 vince il premio giornalistico bandito dall’Istituto Nazionale di Studi Romani per il migliore articolo sull’Umbria, nel 1954 il premio della Critica della XXVII Biennale di Venezia per il migliore articolo sulla Biennale e, nello stesso anno, risulta vincitore del concorso giornalistico “Pietro Pancrazi” bandito dal comune di Cortona.
Ha fatto parte di varie commissioni nella Quadriennale di Roma - di cui è stato membro del Consiglio di amministrazione dal 1984 al 1988 - e nella Rassegna di Arti figurative di Roma e del Lazio.
Nel 1968 é nominato presidente della Commissione per le Arti figurative alla Biennale d’Arte di Venezia.
Quale direttore dell’Istituto di Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Perugia è stato responsabile, per conto del C. N. R., nella ricerca per il “Corpus dell’architettura medioevale, preromanica e romanica in Umbria”.
Membro nel Comitato organizzatore e scientifico nelle più significative mostre, celebrazioni, congressi e convegni nel settore artistico: nel 1952 al Congresso Internazionale di Storia dell’Arte di Amsterdam, nel 1957 nella mostra del Seicento europeo tenuta a Roma per il Consiglio d’Europa, nelle celebrazioni del Centenario berniniano del 1980 e, nello stesso anno, per la nascita di Francesco Mochi.
Curatore della mostra “Bernini in Vaticano” nel 1981, ha preso parte alle celebrazioni del Centenario della nascita di Raffaello nel 1982-1983 e al Comitato scientifico della mostra berniniana della Galleria Borghese nel 1998.
Membro del Comitato Nazionale per le celebrazioni del 5° anniversario di Raffaello Roma 1982-83
Accademico cultore dell’Accademia Nazionale di San Luca, della Pontificia Insigne Accademia Artistica dei Virtuosi del Pantheon, socio corrispondente dell’Accademia Arcadia, dell’Accademia Peloritana, socio onorario dell’Accademia Etrusca di Cortona, dell’Associazione “Amici dei Musei di Roma” e dell’Accademia Spoletina, socio effettivo della Società Romana di Storia Patria, membro ordinario dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, del Gruppo dei Romanisti e della Società Italiana di Studi sul secolo XVIII.

Valentino Martinelli ha lasciato la sua collezione di barocco romano ( opere di scultura, pittura, bozzetti, medaglie, disegni e stampe) e la relativa biblioteca al Comune di Perugia che ne ha disposto la sistemazione in cinque sale di Palazzo della Penna, dove e' stato costituito un museo permanente a suo nome.


Biografia
Bibliografia
Eventi
La Collezione Martinelli
a Palazzo della Penna - Perugia

informazioni@valentinomartinelli.it
Home Page